Le donne della nostra scuola

Perché l’8 marzo non sia solo una festa, ma un giorno per ascoltare la voce di chi ha reso possibile un cambiamento nella storia. Oggi, nella Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la Pace Internazionale, ringraziamo tutte le meravigliose donne della nostra scuola, per il loro contributo speciale nella formazione dei nostri bambini e ragazzi.

Deve essere a scelta.
Cambiare, purché niente cambi.
È facile, impossibile, difficile, ne vale la pena.
Ha gli occhi, se occorre, ora azzurri, ora grigi,
neri, allegri, senza motivo pieni di lacrime.
Dorme con lui come la prima volta, l’unica al mondo.
Gli darà quattro figli, nessuno, uno.
Ingenua, ma è un’ottima consigliera.
Debole, ma sosterrà.
Non ha la testa sulle spalle, però l’avrà.
Legge Jaspers e le riviste femminili.
Non sa a che serve questa vite, e costruirà un ponte.
Giovane, come al solito giovane, sempre ancora giovane.
Tiene nelle mani un passero con l’ala spezzata,
soldi suoi per un viaggio lungo e lontano.
Dove è che corre, non sarà stanca?
Ma no, solo un poco, molto, non importa.
O lo ama, o si è intestardita.
Nel bene, nel male, e per l’amor di Dio.

(Wislawa Szymborska)