Quest’anno abbiamo pensato a un’attività speciale per questa giornata di festa. Dato che la tematica scelta per la festa di Don Bosco è quella del sogno, ci siamo lasciati ispirare da un’opera d’arte contemporanea di un’artista molto famosa, Yoko Ono. Oggi tutti insieme abbiamo realizzato una piccola installazione artistica proprio qui, a scuola. L’ulivo del nostro giardino è stato la nostra tela, il nostro foglio bianco, il nostro punto di partenza…
Siete curiosi? Allora andiamo a conoscere l’artista e l’opera in questione!
L’artista: Yoko Ono è nata nel 1933 a Tokyo. È un’artista e musicista che ha spinto i confini dell’espressione poetica, concettuale e politica. Il suo interesse per l’arte e la musica inizia in tenera età.
La sua famiglia emigrò a New York nel 1952, dove studiò poesia, musica e composizione. Qui diventa parte della scena musicale d’avanguardia. Nel 1966 si reca in Inghilterra dove tiene una mostra alla Indiga Gallery di Londra e conosce John Lennon, che sposerà nel 1969. Nel frattempo realizza dei film sperimentali, collabora con Lennon realizzando musica d’avanguardia e coinvolgendolo in eventi pubblici in favore della pace nel mondo. Dopo la tragica morte di Lennon nel 1980 Yoko Ono rimane attiva sia nel campo musicale che in quello delle arti visive. Attualmente vive a New York.
L’opera: “As a child in Japan, I used to go to a temple and write out a wish on a piece of thin paper and tie it around the branch of a tree. Trees in temple courtyards were always filled with people’s wish knots, which looked like white flowers blossoming from afar.“
«Da bambina, in Giappone, frequentavo abitualmente un tempio e scrivevo i miei desideri su un pezzo di carta sottile e li legavo al ramo di un albero. Gli alberi nei cortili del tempio erano sempre pieni dei desideri della gente, che sembravano fiori bianchi che sbocciavano da lontano.» Wish Tree è un’istallazione poetica che è stata inserita in molte mostre di Yoko Ono a partire dagli anni ’90. I visitatori dei musei sono invitati a scrivere il loro desiderio su un pezzo di carta e appenderlo a un ramo di un albero. È come una preghiera collettiva. Alcuni desideri sono profondamente personali, altri globali a favore della pace e di un futuro migliore per l’umanità. Yoko Ono ha utilizzato diversi tipi di alberi in diversi luoghi di esposizione, per adattarsi alla natura del luogo in cui l’opera è collocata. Spesso ha scelto l’albero di ulivo, come quello nel giardino della nostra scuola, da sempre considerato un simbolo di pace.
Le indicazioni di Yoko Ono sono molto semplici: “Make a wish. Write it down on a piece of paper. Fold it and tie it around a branch of a wish tree. Ask your friend to do the same. Keep wishing until the branches are covered with wishes.” Yoko Ono incoraggia così il pubblico a partecipare alla costruzione dell’opera, identificando il proprio desiderio e condividendolo attraverso l’installazione. Wish Tree è un invito a meditare sul significato della vita e sull’importanza dei sogni, della speranza, del desiderio e della comunicazione. I visitatori diventano attori di un movimento collettivo. I desideri rimangono appesi perché tutti li possano vedere e toccare. Dal momento che i partecipanti hanno la capacità di leggere tutti gli altri desideri appesi, il progetto permette di creare una senso di vicinanza e di intimità con le persone coinvolte nella sua realizzazione. Il Wish Tree è un “monumento vivente” che rappresenta tutti i sogni dei partecipanti, dai più grandi e audaci ai più piccoli ma non per questo meno importanti.
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