Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti (1 Cor. 1-27)
Stasera non sarò io a darvi direttamente la buonanotte, ho chiesto una mano da casa per parlarvi di una figura molto importante per noi suore…sto parlando di Maria Domenica Mazzarello.
Una grande caratteristica di Madre Mazzarello che l’ha condotta sul cammino della santità è stata la sua semplicità e fedeltà nel quotidiano, le cose ordinarie sapeva renderle straordinarie.
La vita di Maria Domenica non ha niente di straordinario, niente fatti meravigliosi o spettacolari. Il segreto della sua vita e santità sta nel fatto che ella è stata una persona “dei giorni feriali”, che ha creduto e vissuto l’amore giorno dopo giorno nella semplicità e nella trama del quotidiano. Ha scoperto la presenza di Dio nella «brezza leggera» del semplice e qualche volta drammatico quotidiano. La donna che seppe incarnare al femminile la spiritualità salesiana e il Sistema Preventivo. Ella fu davvero un modello esemplare, perché, pur non avendo conseguito titoli accademici, raggiunse tale saggezza “da sembrare ispirata dallo Spirito Santo”.
Vi lascio un compito, il giorno non è ancora finito…provate a pensare a tutte le suore che avete incontrato sul vostro cammino, scrivetele su un foglio, nella vostra storia di Instagram, Whatsapp…dove volete! Insieme al nome scrivete GRAZIE con #lìdovesei.
Buonanotte, Suor Eleonora
* * * *
Ecco le testimonianze delle nostre suore:
Suor Carla: <<Per me Madre Mazzarello è una donna umile, semplice, caritatevole, ha un cuore grande e attenta a tutti. Una frase bella che ripeteva Madre Mazzarello “Coraggio abbiate tanta confidenza in Maria Ausiliatrice Lei è la vostra forza”, mai la tristezza sempre la gioia, l’allegrezza>>.
Suor Maria <<Era la nostra cofondatrice, prima c’era Don Bosco e lei è stata donna che ha accettato di costruire questo istituto con le sue amiche con cui aveva confidenza. Sono state da lei dopo che è guarita dal tifo, era priva di forze e non poteva più andare in campagna con il papà. Ha pensato di fare un laboratorio, prima ha imparato a cucire, ha poi radunato le bambine che teneva tutta la giornata…alcune dormivano lì. Davano la possibilità di imparare a cucire e conoscere Gesù attraverso la catechesi.Così lavoravano e guadagnavano facendo tanti abiti e in cambio ricevevano denari.
Madre Mazzarello, divenuta suora, ha avuto interiorità spirituale grandiosa, insegnava a pregare Maria Immacolata, e con Don Bosco ha imparato a pregare Maria Ausiliatrice. Era santa in vita perché aveva spiritualità forte, testimoniava l’amore verso il Signore e verso Maria e diceva di avere fiducia in Maria. Ha inviato delle suore in missione: le ha accompagnate a Genova ed è stata sulla nave fino al momento della partenza. Scriveva delle lettere meravigliose alla suore in missione, aiutava e accompagnava quelle in difficoltà fino alla professione, così si sono aperte le case…fino a Metanopoli.
Mi affascina la sua semplicità: persona retta, capace di cercare in bene con linearità e quotidianità. Oggi si fa fatica a trovare questa semplicità che passa quasi inosservata. Oggi ci sarebbe bisogno di donne così.
L’episodio che mi ha colpito di più è quando da ragazza, dopo il tifo, ha saputo convertire tutta la sua azione apostolica, ossia ha convertito la sua azione in un laboratorio per ragazze, ha insegnato a cucire . Ogni punto d’ago era un atto di amore di Dio>>.
Suor Virginia: <<Madre Mazzarello mi è sempre piaciuta, la caratteristica che mi affascina è la sua semplicità e vorrei spiegarla, questa semplicità, come davvero una persona retta proprio perché capace di cercare sempre il bene con tanta linearità e con tanta… così quotidianità per cui è una caratteristica che oggi si fa fatica a trovare però mi piace tanto perché passa quasi inosservata e penso che al giorno oggi c’è proprio bisogno di donne così semplici, lineari e rette. Ci sono diversi episodi molto forti e molto toccanti uno che mi ha colpito quando da ragazza, dopo che ha preso la malattia del tifo, ha saputo convertire tutta la sua azione apostolica, ossia non si è più messa a fare quello che non riusciva più a fare ma ha convertito la sua azione in un laboratorio per le ragazze “Voglio fare un laboratorio” e quindi all’interno di quel laboratorio ha insegnato alle ragazze a cucire: “Ogni punto d’ago è un atto d’amor di Dio”. Ha convertito tutta la sua azione sempre per aiutare le ragazze per il bene e per far amare il Signore>>.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.