Mare Nostre

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ASCOLTA “MARE NOSTRE” CANTATA DA TUTTI I RAGAZZI DI PRIMA:

Uno dei più grandi problemi che ho riscontrato quando ci è stato chiesto di non venire più a scuola e di provare la cosiddetta didattica a distanza, ovvero l’insegnamento tramite video conferenza e materiali multimediali, è stato quello di non potere più svolgere quella che considero l’attività più formativa della mia disciplina e, in genere una delle più formative in assoluto, ossia il canto corale.

Tanti ragazzi hanno il dono di avere una bella voce, di essere intonati, di imparare velocemente una melodia con la voce o suonando molto bene uno o più strumenti musicali. Qualcuno sicuramente sogna anche di potere da grande vivere usando per lavoro queste doti, di studiare approfonditamente le discipline musicali, ma il canto corale è qualcosa di speciale, è qualcosa di più e soprattutto è qualcosa per tutti:

Il canto corale ci permette di condividere con altri ciò che sentiamo e l’esperienza che viviamo, e soprattutto ci permette di esprimere che gli altri sono un bene per me, sia che abbiamo già sviluppato una bella voce, sia che non ci siamo ancora arrivati. Infatti nel canto corale non si canta per far vedere quanto siamo bravi noi, ma per sperimentare quanto siano importanti gli altri per fare qualcosa di veramente bello. E condividere qualcosa di bello è la base di ogni amicizia!

Ecco tutto questo è venuto a mancare con la quarantena.

Allora ho immaginato un modo per provare a perseguire lo stesso obiettivo in un modo diverso: ho fatto un corso accelerato di montaggio audio video e ho proposto ai ragazzi di Prima di fare un videoclip in cui provavano a cantare una canzone che abbiamo imparato durante l’anno, stando attenti a sincronizzarsi tutti con una guida e di fare infine un collage di tutti i videoclip per realizzare un canto corale…a distanza. Lo abbiamo chiamato: “Canto corale ognuno a casa sua”.

La canzone che ho scelto è una canzone popolare in dialetto abruzzese: “Mare nostre”, perché parla di nostalgia e di desiderio di infinito, di cose grandi per la nostra vita e dell’emozione che, guardando il mare di notte illuminato dalle stelle, nasce in noi, come dice il verso “ ‘trama ‘ssa luce ‘ncantate lu core me fa”: “questa luce incantata (del cielo stellato) mi fa tremare il cuore”.

I ragazzi si sono impegnati molto, anche perché non per tutti è stato semplice condividere un video in cui ognuno vede più i propri difetti che le cose belle, ma proprio per questo e per la fiducia che mi hanno accordato li ringrazio tutti in modo speciale.

Buonanotte

Prof. Gianluca Giorgio