Questa sera a tenere la Buonanotte è stata la mamma di Lucrezia e Beatrice, nostre ex alunne, e di Isabella Aliberti di 3^A.
La signora Laura Cutrino è un medico che ha affrontato l’emergenza Covid19 in prima linea: lavorando al Pronto Soccorso, ha dato il meglio di sé assieme a tutti gli eroi che abbiamo ricordato in questi mesi.
Ecco in sintesi il contenuto della sua testimonianza speciale:
“Questa situazione ha travolto tutti noi come uno tzunami, nessuno di noi pensava di dover vivere quello che abbiamo visto ai telegiornali. Pur preparati in parte, poi sul campo pronti, soprattutto psicologicamente, non lo eravamo. Ci siamo trovati in una situazione incredibile.
In questi mesi incredulità, senso di sconfitta, paura e abbandono sono stati i sentimenti che ho provato. Di fronte a così tanti malati e così tanto gravi eravamo spaventati dalla povertà di mezzi di cui disponevamo.
La prima scelta è stata non tirarsi indietro per coerenza e per rispetto della professione e della vita degli altri. Ci siamo buttati a capofitto nella situazione. Quando, ripresa dall’incredulità, ho capito che c’era il rischio di portare a casa il Covid, ho proposto a mio marito di abbandonare la casa, lasciando le nostre figlie con la nonna.
Ho percepito il senso di sconfitta perché nonostante l’impegno non siamo riusciti a salvare tante persone. Vedere morire le persone fa parte della nostra professione, ma non in questo modo e non in questo numero.
Poi è arrivata un’altra grande lezione di vita. Sapevo di non essere immortale, ma stavolta l’ho toccato con mano. Nella mia professione non ho mai avuto paura per me stessa, questa volta la paura l’ho avuta, prima per me e per le persone a me care, e poi ho avuto tanta paura quando mi sono ammalata. Ho avuto paura di seguire la via di pazienti che non ero riuscita a curare. Stavo male tanto che a un certo punto ho dovuto chiamare un’ambulanza e sono stata ricoverata. Mi sono abbandonata a quello che stava succedendo, non avevo la forza di reagire né fisicamente né psicologicamente. Poi per fortuna le cose sono migliorate.
Ho imparato ad apprezzare di più la vita in tutte le sue sfaccettature. Sono passata attraverso questo periodo così, da mamma, da moglie, da figlia, da medico e anche da paziente. Ringrazio il Signore di poter essere qui ancora a raccontarlo, sperando di essere diventata un pochino migliore”.
Grazie di cuore alla dott.ssa Cutrino per le sue parole e la sua emozionante condivisione!
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