“Moral of the story”: la buonanotte di Emma

emmaUn’altra buonanotte emozionante quella di stasera, tenuta da un’alunna di 2°B: Emma Gualtieri, che ha presentato il suo ritratto interiore, intitolato “Moral of the story”.

Ad introdurla i proff. Gennari e Anelli, che hanno sottolineato il valore dello studio della letteratura e dell’arte per aprire degli interrogativi dentro di sé, mostrando così il senso profondo dell’essere “discipline umanistiche”, cioè “dell’umano”.

Emma, come evidenziato dal prof. Anelli, sta compiendo un percorso di crescita speciale, nel quale ha affinato la propria sensibilità e la propria profondità, imparando a guardarsi (e a guardare anche ciò che c’è attorno a lei) con maturità.

Così ha fatto anche con questo dipinto, in cui ha rappresentato con tratti morbidi ma definiti una figura femminile che guarda verso il basso, verso la morte, verso le angosce di questo tempo. La donna è confinata in un riquadro bianco, a rappresentare i propri limiti. Fuori da questo riquadro: una cornice nera (la morte) sulla quale però spuntano macchie dorate (“il bello – per dirla con le parole di Emma – che si può trovare anche nella negatività di questi tempi”). La ragazza ritratta non si abbandona dunque all’oscurità, ma vive grazie ai colori dei fiori che si fondono col suo viso. Girasoli, che rappresentano l’allegria e l’esuberanza; margherite, più delicate e meno “incisive”; viole: un’esplosione di energia che, per chi la conosce, caratterizza la personalità di Emma.

Fondamentale il “terzo occhio”, che coincide col pistillo della viola collocata in mezzo agli occhi. “Questo terzo occhio – ha affermato l’artista – è quello che consente di andare oltre, di trovare la chiave positiva della vita nonostante tutto”.

Grazie di cuore ad Emma per aver condiviso con noi questa parte così intima di sé: ci hai davvero fatto un dono!

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