D come donarsi

Buonasera a tutti,

in questi giorni mi fermo spesso a pensare alla primavera che, per la prima volta, posso vedere solo da una finestra, dal balcone o sulla strada per il supermercato.

Mi manca in particolare la passeggiata quotidiana dalla metropolitana alla scuola, il giardino del nostro ingresso e l’emozione di percepire quella bellissima sensazione di rinascita, di ripartenza che solo la primavera sa offrire.

Amo molto l’alternarsi delle stagioni, pensate che io e mia figlia Lucia abbiamo “il nostro albero” e ad ogni stagione andiamo a salutarlo osservando le sue trasformazioni. Abbiamo iniziato quando frequentava la classe primavera, aveva circa tre anni, quell’albero era sulla strada che portava da casa a scuola.

Lucia oggi frequenta la seconda media ma ancora adesso, quando capita l’occasione, andiamo a salutarlo.

Potrò sembrarvi folle, senz’altro un po’ lo sono, ma dopo aver assistito ad un intervento speciale durante un corso di formazione avvenuto a Roma un po’ di anni fa, ho iniziato anche ad abbracciarlo il nostro albero, così come Lucia (un po’ folle come suo papà).

Quello straordinario professore raccontò del ciliegio che aveva nel suo giardino, di quanto gli aveva insegnato, perché la natura ha tanto da insegnare all’uomo: “Il mio ciliegio sta lì in tutte le stagioni, fa i fiori e i frutti anche se nessuno li raccoglie. Lui li fa comunque.

Donarsi sempre e comunque agli altri, offrire tutto ciò che si ha, senza pretendere nulla in cambio. Questo penso sia l’amore più grande.

Buonanotte a tutti

Preside Rep