La ricetta della felicità

Buonasera a tutti,

stasera la BN sarebbe toccata ad altri ma, per un contrattempo, mi sono trovato ad organizzarla io.

Forse non per caso, proprio mentre apprendevo la notizia, ho ricevuto un messaggio di saluto di una carissima ex-allieva. Ho compreso subito che sarebbe stata la protagonista della mia BN improvvisata.

Giuditta è stata una mia grande alunna, simpatica, sveglia, tenace e incredibilmente contestatrice e provocatoria. Non per partito preso, ma perché voleva sempre capire a fondo le cose e non dava mai nulla per scontato.

Un giorno, quando era in prima liceo, venne a trovarmi a scuola per conoscere la mia nuova classe e partecipò al “Buongiorno”. Al temine dei tradizionali 15 minuti mi chiese se poteva tornare per fare lei stessa un Bg ai miei nuovi ragazzi, in cui avrebbe voluto riprendere l’argomento che stavamo trattando in quel periodo: la ricetta della felicità.

Quando giunse il giorno concordato, Giuditta si presentò con un grosso vassoio coperto e un sacchetto misterioso. Spiegò a 56 occhi attentissimi di aver pensato molto a quella ricetta, tanto da iniziare a ragionare su quali potessero essere gli ingredienti necessari.

Per capirlo decise di sfruttare la sua grande passione, cucinare dolci, scegliendo di preparare dei muffin.

Durante la preparazione Giuditta si domandò quale fosse l’ingrediente fondamentale e considerò che il lievito era senza alcun dubbio l’elemento più importante di tutti.

A quel punto scattò in lei la domanda: “Qual è il lievito della mia vita?”

Ricordo come fosse ieri il meraviglioso clima di ascolto presente in aula, ventotto ragazzini rapiti dalle parole di una splendida quindicenne.

“Il lievito della mia vita è: credere in me stessa!”

Per essere certa che tutti non dimenticassero, Giuditta prese il suo sacchetto e consegnò ad ogni alunno una bustina di lievito e un foglio, titolato “La ricetta della felicità”, contenente le istruzioni per preparare i muffin. Infine prese il vassoio, lo scartò e offrì a tutti i muffin che aveva preparato per l’occasione.

In un clima di estremo entusiasmo e riconoscenza, salutò tutti con un meraviglioso sorriso perché le lezioni al liceo la stavano aspettando.

Un grande insegnamento, non pensate?

Buonanotte

Preside Rep