Per chi non ha potuto partecipare, per chi non è riuscito a sentire bene… Di seguito i contenuti della “Buonanotte n.3”
Carissimi, per preparare la buonanotte di stasera sono andato a ripescare nel mio personale archivio di rassegna stampa un articolo pubblicato su “La Stampa” un paio di settimane fa.
Il contenuto mi ha fatto molto pensare, in particolare osservando la fotografia che potete trovare di seguito: <Il dramma mondiale del coronavirus un effetto positivo, nella scia di contagi e morti, l’ha avuto, per l’inquinamento in Cina. La concentrazione di biossido di azoto nell’atmosfera è crollata in maniera impressionante, basta guardare le foto diffuse dalla Nasa, che mostrano il cambio di colore nei cieli del grande Paese orientale, da giallo ad azzurro, da gennaio 2019 a febbraio 2020. L’aria più pulita è dovuta “in parte” al rallentamento economico provocato dal coronavirus, hanno detto gli scienziati dell’Agenzia spaziale americana.>
Ancora una volta, dopo averlo vissuto in varie altre occasioni, mi accorgo che dietro ogni evento drammatico, si nasconde sempre qualcosa di speciale che può aiutarci a comprendere meglio la vita.
Il COVID-19, che sta terrorizzando il mondo, è stato capace di ridurre sensibilmente la quantità di inquinamento dell’aria e questo in brevissimo tempo.
Dalla mia rassegna stampa ho quindi estratto un secondo articolo, dell’ottobre scorso, che raccontava questo: <Complessivamente nell’Ue a 28 lo smog è responsabile di 372mila decessi prematuri>
Numeri che fanno più paura del Coronavirus!
In queste difficili settimane di isolamento sto vedendo e vivendo tanta tristezza, ma ogni giorno, allo stesso tempo, osservo nascere tante cose belle che mi fanno riconoscere, ancora una volta, quanto la vita sia un dono meraviglioso.
E, a questo punto, non può mancare la mia storia per riflettere insieme:
Un uomo aveva 4 figli. Voleva imparassero a non giudicare le cose troppo velocemente. Così li mandò uno alla volta a osservare un albero molto distante da casa…. Il più grande andò in inverno, il secondo in primavera, il terzo in estate … il più giovane in autunno…
Quando tutti furono tornati chiese loro cosa avevano visto. Il grande disse che l’albero era brutto, spoglio e ricurvo. …Il secondo disse che era pieno di gemme e promesse di vita… Il terzo non era d’accordo; L’albero era pieno di fiori…profumato e bellissimo…era la cosa più bella che avesse mai visto. Il più piccolo aveva un’opinione ancora diversa…l’albero era carico di frutti e pieno di vita e realizzazione..
L’uomo spiegò ai suoi figli che tutti avevano ragione, infatti avevano osservato solo una stagione della vita dell’albero. Disse loro di non giudicare un albero o una persona solo in una stagione e che l’essenza di ciò che una persona è, la gioia, l’amore, la realizzazione che viene dalla vita possono essere misurate solo alla fine quando tutte le stagioni sono complete. Se ti arrendi quando è inverno perderai la speranza che regala la primavera, la bellezza della tua estate, la realizzazione del tuo autunno.
Buonanotte a tutti.
Prof. Rep
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