Per la giornata dell'”immedesimarsi” ai ragazzi della secondaria è stato proposto un vero percorso a ostacoli per ottenere il permesso di soggiorno, il “Percorso del Migrante”.
Dopo un faticoso circuito in palestra, i ragazzi hanno dovuto sottoporsi ad un test del Q.I. che li ha messi a dura prova!
Una volta superato il test si inizia un percorso “burocratico” per ottenere il proprio permesso di soggiorno, che corrisponde alla merenda. Per completare il percorso, i ragazzi hanno dovuto ottenere le firme di tutti i docenti, nell’ordine richiesto, e il timbro del preside.
Le prove per entrare in Italia sono ardue!
Il prof. Giorgio innanzitutto ha controllato lo stato di salute dei polmoni dei ragazzi facendoli cantare qualche strofa.
Lo step successivo sono le firme delle prof.sse Maini e Zambarbieri: qui i ragazzi hanno dovuto dimostrare di conoscere un certo numero di vocaboli in lingua spagnola e inglese.
Ottenute queste firme, si deve passare dalle prof.sse Amato, Fazi e Florio che hanno proposto test di logica e indovinelli.
Finalmente si può tornare dal prof. Repetto, ma le firme con la penna verde non sono accettabili sui documenti ufficiali: è quindi necessario ritornare dai docenti e far firmare nuovamente il documento!
Con il sudato timbro sul permesso di soggiorno, si può finalmente ritirare la merenda da Suor Carla! Ma che fatica!
I ragazzi si sono confrontati con i complicati iter burocratici con cui si scontrano quotidianamente i migranti negli uffici immigrazione di tutto il mondo, potendo comprendere sulla propria pelle in modo immediato le difficoltà che affrontano queste persone ogni giorno.
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