“Il mio non è un film sull’emigrazione, è sulla volontà di cambiare la propria vita, abbandonare qualcosa che si conosce per qualcosa di ignoto. È un grande atto di coraggio, è un salto nel buio e per me chi ha questo coraggio è un eroe” (E. Crialese)
La prima giornata della settimana dedicata a Don Bosco si è conclusa con la visione di alcuni estratti del film di Crialese Nuovomondo che racconta il viaggio di una famiglia siciliana verso gli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso: un film che invita a riflettere a ruoli ribaltati ripercorrendo la storia della migrazione italiana e indagando sulla genesi del pregiudizio che accompagna da sempre i fenomeni migratori.
Il viaggio che la famiglia Mancuso compie è lungo ed estenuante e l’arrivo negli USA mette la famiglia di fronte a un sistema di accoglienza spietato.
Proprio oggi che l’Italia e l’Europa sono diventate per molti “nuovomondo” e una meta ambita di immigrazione, il film ci mostra che anche gli italiani sono stati un popolo di migranti e hanno dovuto affrontare le stesse difficoltà di chi oggi è costretto ad abbandonare il proprio paese in cerca di un futuro migliore.
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