Aiutiamo i bisognosi: la “nostra” colletta alimentare

Sono molte le famiglie povere in Italia, che non si possono comprare cibo a sufficienza per sopravvivere in modo dignitoso. Per questo la nostra scuola propone a noi studenti di partecipare alla colletta alimentare, che si tiene ogni anno per raccogliere gli alimenti essenziali (e a lunga scadenza) comprati da persone qualunque che decidono di aiutare i più sfortunati.

Anche sabato scorso molti di noi si sono trovati all’Esselunga di San Giuliano Milanese.

Il nostro ruolo era quello di distribuire i sacchetti e i volantini con su scritti gli alimenti utili alle famiglie, oppure quello di ricevere i sacchetti pieni di alimenti che venivano poi redistribuiti in scatoloni. Gli scatoloni a loro volta venivano suddivisi in colonne e, successivamente, portati sul camioncino per la futura consegna.

Pensiamo che la colletta sia un’opportunità per aiutare gli altri e per sentirsi soddisfatti del proprio lavoro. Noi ragazzi di terza dovevamo dividere gli alimenti negli scatoloni e poi portarli sul camioncino. Legumi, pasta, riso, pelati, scatolame, alimenti per neonati ecc.: questo è il cibo che è stato raccolto per le famiglie bisognose. Il dolore alla schiena che provocava il peso degli scatoloni era “ammutolito” dalle emozioni che provava ognuno di noi mentre lavorava, eppure non ci abbiamo guadagnato nulla. Questo, per noi, è il senso di donare.

I bloggers: Filippo Gambaro, Francesco Salvato