Gita a Sotto il Monte: scopriamo il paesino natale di Papa Giovanni XXIII

4e4f5e8c-4380-4d62-aed7-857fcb061b55Papa Giovanni XXIII è nato e ha trascorso la sua infanzia a Sotto Il Monte, piccolo paesino collinare in provincia di Bergamo.

L’infanzia di Angelo Roncalli è stata poco agiata, come lui stesso scrive: “Vengo dall’umiltà…”. 

Le tre prime si sono recate in gita alla casa natale del prima nominato papa Giovanni XXIII, è stata un’esperienza indimenticabile!

Abbiamo iniziato con un video durante il quale abbiamo compreso l’importanza dei viaggi che compiono i missionari.

La giornata è poi proseguita con un gioco in cui ogni squadra avrebbe dovuto interpretare la parte di un bambino, generalmente in difficoltà; abbiamo capito cosa significa vivere male. Successivamente c’è stata “l’asta dei diritti” nella quale abbiamo appreso che non si può vivere con pochi diritti, ma servono tutti. È arrivato in seguito il momento della merenda e di un breve intervallo. Dopo di che siamo andati a vedere il filmato Star Water accompagnato da alcuni brevi giochi, ci ha mostrato l’importanza dell’acqua e le ferite della terra, cioè i posti dove ci sono condizioni climatiche non ottimali.

Abbiamo pranzato per poi continuare la gita parlando di papa Giovanni XXIII con una rappresentazione multimediale della vita di quest’ultimo. È stato bellissimo e interessante, abbiamo incontrato il papa sotto forma di ologramma.

Dopo c’è stata la Missione Possibile, una caccia al tesoro molto motivante in cui abbiamo esplorato la casa natale di Angelo Roncalli. Acquistati i souvenir siamo tornati e abbiamo così concluso questa indimenticabile giornata.

dalle nostre inviate Greta Daino e Demetra Sofia Costantino


Alle 7.45 di venerdì 17 novembre 2017 noi ragazzi di prima media ci siamo ritrovati nella piazzetta di fronte alla palestra per andare a Sotto il Monte,città natale di Papa Giovanni XXII.

Durante il viaggio,che è durato circa un’ora,abbiamo ascoltato un po’ di musica.

Appena siamo arrivati a Sotto il Monte,ci siamo avviati verso la casa in cui è nato Papa Giovanni XXIII. Quando siamo arrivati lì, la guida, Chiara, ci ha portati in una sala in cui ci hanno fatto vedere un video. Il video era a tema del viaggio ed era accompagnato da una piacevole musica.

Appena finito il video,ci hanno detto che, chi voleva, poteva mangiare qualcosa. Finito quello, ci siamo divisi per classi. Noi della A siamo rimasti lì e siamo saliti sul palco.

Durante il primo gioco Chiara ci ha divisi per squadre. Ogni squadra aveva un foglietto con su scritto la storia di un bambino o una bambina. Tutte le storie erano VERE. Nel gioco bisognava nominare una persona che ad ogniaffermazione di Chiara avrebbe dovuto fare un passo se quell’affermazione si addiceva alla storia della persona descritta sul foglio, metà se non lo si sapeva.

Infine, si restava fermi se quell’affermazione era falsa in confronto alla storia.

Il secondo gioco consisteva nel “comprare” i diritti. Anche qui siamo stati divisi in squadre.

Ogni squadra doveva rappresentare un Paese: le nostre squadre erano Russia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Messico e Spagna. I diritti erano venduti da Chiara, che rappresentava l’ONU. Lei diceva un prezzo, e ogni squadra offriva di più. Vinceva chi offriva di più e i soldi a disposizione di ogni Paese erano 1000. Alla fine del gioco, abbiamo capito che non esiste un diritto più importante rispetto ad un altro.

Subito dopo siamo andati a fare merenda,che ci hanno offerto loro: tè e biscotti o al miele o con gocce di cioccolato. Abbiamo chiacchierato per un po’ tra noi, poi la C e la B sono uscite, mentre noi siamo rimasti lì. Abbiamo portato le siede al centro della sala e ci siamo disposti a semicerchio.

Lì un’altra guida ci ha presentato Star Water. Nelle immagini che la guida ci mostrava c’erano alcuni dei personaggi di Star Wars un po’ rivisti. Dopo Star Water abbiamo fatto un altro gioco: ci siamo divisi ancora in squadre, la guida aveva messo delle carte in terra. Alcune carte raffiguravano cibi, oggetti, altre gocce d’acqua. Dovevamo alzarci a turno, uno per squadra e cercare di abbinare alla goccia giusto il cibo o l’oggetto corretto.

Dopo questo, abbiamo pranzato. Il pranzo era al sacco. Finito di mangiare,siamo andati nel giardino e abbiamo fatto la ricreazione. Poi siamo andati nella chiesa, dove abbiamo ricevuto un foglio con cui costruire un cubo. Su due delle facce del cubo dovevamo scrivere due parole che per noi avevano importanza.

Subito dopo siamo andati nel cortile all’interno della casa, lì ci siamo separati per classi. Noi siamo andati a visitare quella che era la casa di Papa Giovanni XXIII. C’era un percorso animato, cioè sulle pareti venivano trasmesse delle immagini della vita del Papa Buono.

Alla fine di questo percorso, siamo tornati nel cortile. Lì ci siamo divisi per squadre per una “caccia al tesoro”. La guida ci ha dato un foglietto su cui c’erano alcune domande a cui dovevamo rispondere. In fondo al foglio c’era un messaggio da decifrare.

Infine, siamo andati a comprare dei ricordini.

Finito anche quello siamo usciti e abbiamo fatto una foto collettiva, poi simo saliti sui pullman e siamo tornati a San Donato.

Dalla nostra inviata Sara Pellegrini